Storia: "L'Asilo"

La parte più antica del vecchio asilo risale alla fine del 1500 o inizio 1600, e successivamente ampliato con aggiunte nel 1800, anche casa Daziano e casa Mondino vennero costruite a fine ottocento e in seguito le altre costruzioni.

La costruzione chiamata il vecchio asilo, era un piccolo ciabot, a quei tempi le case più vicine erano Valle, Galateri (di Giuseppe Galateri), Bottera (dei Bottero di Mondovì e in seguito nel 1500 dei Riba, dove diedero il nome all'antica torre di confine tra Cuneo e Mondovì), Gamarra e una piccola Cappella.


Villa Bottera - Soria di Riforano - Asilo


Testamento del 1680 di Giovanni Ferrua fatto "in Rifforano fine di Morozzo et in casa dell'infrascritto". Lasciando in eredità 13 messe alla Cappella di S. Lorenzo, alcuni terreni, ed "una piccol pezza di giardino con frutta dentro, attigua alla Cappella"
Il Ferrua abitava sicuramente in questa casa, "ne li fini di Morozzo" non c'erano altre case.
Come possiamo vedere dalla mappa del 1758 la casa era piccola, l'ampliamento avvenne solo a fine ottocento con la fondazione dell'asilo.


Villa Bottera - Soria di Riforano - Asilo


Sul finire del 1700, la ricca famiglia Viara si stabilisce a Gamara Soprana e fra i tanti acquisti c'è anche questa casa, e a Gamarra nacque Bernardino (sacerdote 1826 / 1902).
Alla morte del padre (Viara Giacomo), il figlio sacerdote, eredita la cascina Goggione e il il fabbricato, che sarà la sede dell'asilo di Riforano per quasi 100 anni

Il 20 maggio del 1886, Mons. Bernardino Viara fonda e inaugura l'asilo infantile, "destinando allo scopo una casa di sua proprietà, privata, nel centro della borgata e precisamente sulla linea di limitazione di confine tra i due Comuni, bene arieggiata con quattro camere al piano terreno e tre ugualmente al primo piano, oltre ad un granaio con annesso sufficiente giardino ed un porticato adatto alla ricreazione dei bambini, sufficiente pertanto per uso di scuola dei medesimi, e per uso di abitazione per le maestre e suscettibile ancora di ingrandimento... si potè provvedere il materiale scolastico, onde li 20 maggio 1886 si inaugurò con modesta solennità l'Asilo, che, frequentato in media da 60 bambini vestiti con propria divisa..."

Con il passare degli anni Mons. Viara pensa al futuro dell'Asilo e ai tanti nipoti che erediterebbero il fabbricato, riservando all'Asilo un futuro incerto, pensò bene, nel 1901, con una donazione di trasformare l'Asilo in un Ente Morale proprietario dell'edificio adibito ad asilo e scuola. Anche nel suo testamento redatto nel 1901, raccomanda ai nipoti di non avanzare pretese sull'immobile.


Villa Bottera - Soria di Riforano - Asilo


La donazione del 1901 prevede che: "Quando poi la durata della chiusura dell'asilo venga protratta oltre mesi ventiquattro il signor Donante intende che l'asilo stesso debba ritenersi definitivamente chiuso... L'edificio donato col giardino e porticato annesso, passino in piena e assoluta proprietà ai due Comuni di Castelletto e Morozzo... in caso che i suddetti Comuni non vogliano accettare questa donazione... dispone il sign. Donante... passino a titolo gratuito ed in piena ed assoluta proprietà alla Chiesa di Riforano... "

Il 30 gennaio 1970, si prospetta ciò che Mons. Viara non avrebbe mai voluto. in questa data le suore vengono richiamate dalla Casa Madre e l'asilo viene chiuso.

I comuni di Castelleto e Morozzo ne diventano proprietari, l'edificio cade in abbandono viene spogliato del mobilio e delle suppellettili.
Dopo 84 anni, l'asilo ha chiuso la sua attività, abbandonato per 30 anni a se stesso in mano a due comuni che non sanno cosa farne. Dopo alcune riunioni a Riforano,i Comuni pensano di donarlo alla parrocchia di Riforano.

L'eredità ricevuta è troppo onerosa per la parrocchia, visto che l'edificio è nel più totale abbandono, con il consenso dei massari e della popolazione viene messo in vendita nel 1999, viene acquistato da Scurati Enrico che stipula l'atto il 13 gennaio 2000, per destinarlo a propria abitazione.